Obesità: intervista della Dott.ssa Raffaella Pajalich a “Live Social”. IN questa puntata la Dottoressa Pajalich affronta il tema dell’obesità. Buona visione!
Benvenuti a Live Social. Siamo pronti a riprendere, come di consueto, la nostra finestra dedicata alla medicina e siamo in compagnia della dottoressa Raffaella Pajalich, medico endocrinologo e psicoterapeuta, una nostra vecchia conoscenza. Quindi questa volta le do il bentornato Dottoressa. Oggi parleremo di obesità ovvero uno di quei disturbi, di quelle patologie che è sempre di attualità, anzi diciamo di crescente attualità” come andremo a scoprire all’interno della nostra intervista. È comunque un trend che va in crescita insomma quello dell’obesita però prima di andare a scoprire un po’ meglio tecnicamente cos’è, diamo una definizione di obesità perché a volte si dà un po’ per scontato che l’obesità consiste nell’essere sovrappeso ma non è così…
No, sono due situazioni differenti e ovviamente nell’obesità c’è un aumento del tessuto adiposo però ci sono in questo caso dei parametri ben precisi, c’è un indice, non la buttiamo sul tecnico però facciamo un minimo di così di informazione penso sia corretto darla, che si chiama indice di massa corporea il quale è associato a determinati rischi per la salute ovviamente che vedremo dopo. È un numero che deriva dal rapporto tra il peso corporeo, che ovviamente incide spesso a riposo evidentemente quindi può cambiare, fratto all’altezza in media espresso al quadrato quindi è un numero diciamo che normalmente dovrebbe essere uguale o inferiore a 25.
Se stiamo tra 25 e 30, ripeto il rapporto tra peso e altezza sostanzialmente, parliamo di sovrappeso che evidentemente è una situazione meno grave.
Sopra, uguale o superiore a 30 si parla di obesità quindi ci sono dei parametri molto precisi dove ovviamente la variabile è la quantità di tessuto adiposo perché si sta parlando di un eccesso di tessuto adiposo per vari motivi ma che comunque si è instaurato.
Ora la cosa da dire prima di tutto è che l’obesità non è ovviamente un fatto estetico, cominciamo col dire questo. Purtroppo noi abbiamo una società che guarda molto all’estetica e soprattutto alla forma e al peso anche del corpo però questo è un problema da risolvere e soprattutto perchè è un problema medico.
Per quale motivo? Perché il grasso non è assolutamente un tessuto neutrale, inerme ma purtroppo è un tessuto infiammatorio. Secerne molte sostanze infiammatorie, secerne addirittura delle citochine, dei fattori di crescita per cui ci sono una serie di patologie molto molto ampie, molto anche importanti e internistiche che sono associate all’obesità e anche al sovrappeso ma ovviamente più all’obesità.
Penso ad esempio alle malattie cardiovascolari: queste sono purtroppo molto abbinate all’obesità e c’è una sindrome si chiama Sindrome Metabolica che vede appunto una serie di parametri come la pressione alta, come l’aumento dei trigliceridi, la diminuzione del colesterolo HDL, che in realtà è il colesterolo buono come lo definiscono le persone, e c’è una tendenza all’iperglicemia tant’è che un’altra delle conseguenze dell’obesità, che in qualche modo può essere definita un’epidemia globale, è la tendenza al diabete mellito di tipo 2 cioè quello dell’età adulta e che è molto associato all’obesità tant’è che si chiama addirittura il diabesità cioè un’associazione tra obesità e diabete. C’è una correlazione diretta completamente.
Io vedo molti pazienti, che hanno magari relativamente di recente avuto una alterazione della glicemia, che semplicemente con la dieta alimentare e con il recupero di un peso più basso risolvono il problema senza farmaci.
Quindi è sicuramente una patologia associata così come è associata alla presenza di determinati tumori. Questa è una cosa molto grave e molto importante perché come ripeto il tessuto adiposo secerne una serie di sostanze però in maniera alterata.
Ad esempio secerne ormoni perché il tessuto adiposo è in grado di convertire gli androgeni in estrogeni ma non nella maniera ciclistica della quale abbiamo parlato un’altra volta durante la trasmissione ma in maniera continuativa che è negativo per le donne perché perdono la ciclicità ormonale che rettifica del periodo fertile della donna ed è negativa per gli uomini perché gli uomini ovviamente non devono avere elevati livelli di estrogeni e quindi è un tessuto negativo che noi ci portiamo dietro quotidianamente che è il caso di eliminare.
la parte importante secondo me anche positiva affascinante direi di questa situazione e che noi possiamo ridurre questa patologia cioè certe malattie vengono ed è difficile prevenirle a prevenzione importantissima però non per tutto il possibile possibile farla se vogliamo. Invece in questo caso con un adeguato stile di vita ed un’alimentazione specifica si riesce.
Segui l’intervista cliccando al link sopra per approfondire l’argomento.