Terapia dell’obesità. L’obesità è considerata l’epidemia della società occidentale contemporanea e colpisce milioni di persone in tutto il mondo.
L’obesità è purtroppo associata a numerose patologie metaboliche come il diabete di secondo tipo, malattie cardiovascolari come ipertensione e infarto del miocardio, a patologie oncologiche come tumori dell’intestino e del seno oltre a patologie degenerative osteoarticolari.
È una malattia multifattoriale con componenti genetiche, ormonali, alimentari e psicologiche, che spesso subisce lo stigma sociale legato alla critica ingiustificata dell’aspetto fisico.
È pertanto opportuno effettuare una valutazione del paziente obeso sotto vari aspetti e punti di vista: è certamente fondamentale lo studio del comportamento alimentare e la psicologia della persona obesa, come sappiamo spesso il cibo è rifugio e consolazione, ma è altrettanto importante analizzare se vi siano cause endocrinologiche.
A tal fine è necessario valutare la funzionalità della tiroide attraverso il dosaggio di FT3, FT4 e TSH, valutare se vi sia presenza di insulinoresistenza con iperinsulinemia attraverso una curva da carico orale di glucosio, considerata una “simulazione” di pasto, con dosaggi seriati di glicemia e insulinemia, e infine effettuare una valutazione della fase ormonale soprattutto nel sesso femminile, se ci si trovi in perimenopausa o menopausa per esempio, o se vi sia diagnosi di ovaio policistico.
La terapia dell’obesità al giorno d’oggi si avvale, oltre a un adeguato stile di vita e abitudini alimentari mirate, di terapie farmacologiche all’avanguardia che sono considerate il futuro e la grande possibilità di risoluzione di una patologia così diffusa e invalidante.